martedì 16 agosto 2011

IL MIRACOLO

Ho scoperto che un invalido civile, sia che abbia il 74% d'invalidità che il 100% d'invalidità, lo Stato gli versa un assegno o pensione di circa 260 euro al mese, ossia euro 8,66 al giorno, praticamente 0,36 centesimi all'ora per la sua assistenza e per quindi sopperire ai propri bisogni giornalieri.

Praticamente il nostro Stato, i nostri governatori tanto valgono, 0,36 centesimi all'ora.

Se consideriamo che lo stesso soggetto deve mangiare, bere, vestirsi, curarsi, utilizzare i primi bisogni a tutti noti come fornitura di acqua, gas, telefono, luce, smaltimento rifiuti e quant'altro, per i nostri parassiti ministri, dico parassiti in quanto questa tesi che non è demagogica o fantasia è difficilmente per loro contestabile, secondo loro un qualunque soggetto, che in qualsiasi momento della propria vita, cada in disgrazia per una qualsiasi malattia, può vivere con tale somma.
Pertanto gli chiedono di accontentarsi o anzi di fare ogni sacrificio per autogestirsi.
Orbene, se il soggetto invalido dovesse veramente vivere con questa somma, significa chiedergli un miracolo.

Iniziamo con una banale colazione mattutina, un semplice cappuccino ed un cornetto ( media euro 2,40), poi deve pranzare, magari non chiedendo molto o mangiando molto, ci accontentiamo solo di un panino, un buon piatto di pasta ed una bottiglia di acqua naturale (costo medio euro 4,50).
A cena mangia il secondo che non ha mangiato a pranzo, più solo frutta, un panino e acqua naturale. (euro 4,50)

Come si può notare degli euro 8,66 offerti a taluno di elemosina dallo Stato, sono già stati superati per la sola alimentazione, di cui ha già speso euro 11,40.
Privandosi di mangiare con prodotti ricchi di proteine, ferro e altro.

Se per la sola alimentazione quei soldi non bastano ed è evidente a tutti, il povero disgraziato non potrà acquistare un dentifricio, una saponetta, una mutandina, usufruire di una lavanderia o prodotti per la casa, non potrà acquistare carne, pesce, verdura, non potrà mai andare al cinema, ne acquistare un giornale almeno 1 volta alla settimana o altri svaghi.
Ne potrà curarsi, perchè significherebbe pagare le visite mediche di medici che di mestiere non fanno i cirenei, ne acquistare medicine, ne pensare lontanamente di conquistare una donna per sposarsi o altri svaghi.

Quindi, giustamente i lor ministri che operano sulle politiche sociali, più politiche che sociali, come ministero valgono quanto ti offrono, a differenza che  il povero disgraziato si accontenta con dignità dei 36 centesimi all'ora che gli passa lo Stato e colui che con avidità  gli offre questa ridicola somma, viaggia in auto blu, va al teatro e cinema gratis, usufruisce di indennità di vestiario, bonus per i cellulari, bonus benzina, agevolazioni in ogni tempo e luogo, vitalizio e come ciliegina sulla torta si prende un lauto stipendio di 20.000 euro al mese e non solo.

Lo stesso soggetto parlamentare con la scusa del piano verifiche di invalidità, al momento buono se becca a visita il povero disgraziato, gli abbassa la percentuale e addio pensione...e con il taglio ai tanti soggetti disgraziati ne fanno cassa per aumentare il loro vitalizio o stipendio o altri vizio.